Le vostre domande sul catering, ecco le risposte

20 Giu 2023 | Organizzare un matrimonio

Nel vostro matrimonio gioioso il cibo è importantissimo e l’accoglienza dedicata agli ospiti è fondamentale.

Se non vi è mai capitato di assistere ad un evento da dietro le quinte è possibile che alcuni meccanismi non vi siano noti. Eccomi perciò a chiarirvi un po’ le idee, rispondendo ad alcune delle domande che vi capita di farmi quando arriva il momento di parlare di cibo.

Ma il catering cucina prima il cibo?

La cucina di un catering assomiglia a tutti gli effetti a quella di un ristorante, con la differenza che tutto può essere caricato e trasportato, per poter cucinare, virtualmente, ovunque.
Il servizio catering trasporterà solo lo stretto necessario, come materia prima e frigoriferi, se la location ha già uno spazio dedicato e parzialmente attrezzato. Oppure dovrà occuparsi di tutto l’allestimento, compresi forni, fuochi e piani di appoggio.
In ogni caso la risposta alla vostra domanda è: No, il catering non cucina in anticipo. Allestisce tutto il necessario per cucinare e servire al momento i vostri ospiti.
Una delle caratteristiche dello staff di un buon catering è proprio la flessibilità di potersi adattare alle diverse situazioni logistiche, offrendo sempre un servizio di qualità.

Come funziona per i celiaci, vegetariani, vegani?

Alle persone con intolleranze o particolari esigenze alimentari viene servito un menù alternativo studiato appositamente.

Spesso si cerca di proporre la stessa pietanza del menù “classico” senza l’ingrediente incriminato (un esempio tra tutti il risotto mantecato con olio di oliva invece che burro per gli intolleranti al lattosio). Quando questo non è possibile viene proposta un’alternativa che si possa adattare al menù e che soddisfi le esigenze alimentari richieste.
L’ospite non si dovrà preoccupare di segnalare nulla allo staff durante la cena.
Sarete voi che, al momento della conferma del numero di ospiti e dei posti a tavola, segnalerete all’organizzazione dove saranno sedute le persone con particolari intolleranze, in modo che vengano servite con il menù corretto.

Posso avere delle birre ai tavoli? ( o una bibita, o un piatto di minestrina per il bebè, ma anche un seggiolone in più o delle coppe da champagne)

Se non è stato previsto prima, la risposta è no 😉
Non voglio apparire severa, ma proprio per il fatto che il catering ricrea una cucina di ristorante trasportando tutto dall’esterno, non esiste una dispensa o un magazzino dove vengono stoccate le provviste più disparate.
Per poter essere efficiente il catering organizza per tempo cosa dovrà essere portato in location e sarà perciò presente solo ciò che è previsto nel menù e negli accordi presi in anticipo.
Perciò non è cattiveria se non possiamo accontentare l’amico che non beve il vino e vorrebbe tanto una birretta. Se questa richiesta non è stata prevista in anticipo durante la definizione del menù, difficilmente potrà essere soddisfatta.

Da questi esempi emerge un denominatore comune.

Il successo del catering di un evento sta molto nella preparazione. Valutare e prevedere il maggior numero di variabili possibili, sapere con chiarezza quali possono essere le esigenze dei vostri ospiti renderà più facile esprimere queste esigenze al vostro catering e aiutarlo ad adeguare il servizio alle vostre necessità.

Ciao! Sono Giada Fontana

Ciao! Sono Giada Fontana

Joyful Wedding Planner

Sono qui per aiutarvi a organizzare un matrimonio gioioso e memorabile.

Scrivo per raccontarvi il dietro le quinte del mio lavoro, cosa mi ispira e cosa mi fa sorridere.